Grazie al ristorante possiamo condividere la nostra terra con chi non la conosce.

S. José Paico Paredes

“Sono José, sono qui dal 1999, sono arrivato per conoscere un po’ la cultura italiana e per studiare. È qui che ho conosciuto l’amore della mia vita, mia moglie Vilma. Ci sono tanti peruviani in Alto Adige e provengono tutti da zone molto diverse: io sono del nord e mia moglie del sud.

Sono venti ore di viaggio in autobus da dove abitavo io a dove abitava lei. Io vicino al mare, lei in zona desertica. Io sono nato a più di tremila metri di altitudine, nella città di Cajamarca, siamo abituati a grandi distanze e ad ambienti completamente diversi.”

PREPARO piatti di tutte le zone del Perù e li adatto in base alle stagioni.

S. José Paico Paredes

La vita professionale

Ho conosciuto Vilma qui in Alto Adige durante i ritrovi tra compaesani. In quell’anno eravamo una trentina di peruviani, ci incontravamo per le varie festività. È stato più o meno un amore a prima vista. Nel 2018 abbiamo aperto questo ristorante. A gestirlo siamo solo io e Vilma. Mio figlio maggiorenne ci aiuta nel fine settimana.” 

La svolta

“Io e Vilma pensavamo che il ristorante potesse essere lo strumento giusto per provare a condividere la nostra cultura culinaria e la nostra tradizione, oltre che a sostenere la famiglia. Io, quando mi metto in testa qualcosa, la faccio. Sono partito con pochi piatti nel menù e poi li ho aumentati. Prima di iniziare ho ragionato sulla percentuale dei connazionali in Alto Adige che sarebbero potuti venire a mangiare da noi. Poi ho visto che pian piano anche le persone della zona hanno iniziato a frequentare il nostro ristorante ed è andata sempre meglio. Si lavora tanto, bisogna fare sacrifici e bisogna avere coraggio e costanza.” 

L’ingrediente segreto

“Per me è saper dare qualità e quantità. Devono andare di pari passo, ma la quantità è importante. È importante dare la misura giusta per evitare sprechi, esaltando però la qualità. Per me vale lo stesso nella vita. Grazie ai miei studi in chimica ho capito l’importanza del dosaggio. Ho imparato a dosare certi ingredienti a occhio, come le spezie. È importante, non puoi tenere una bilancia sempre a portata di mano. In cucina non esiste una quantità giusta, la pratica ti porta a perfezionare, ma mai sarai perfetto. E la stessa cosa succede nella vita.”  


Asia De Lorenzi

Read more about the artist:
Interview by
Asia De Lorenzi
Photo by
Asia De Lorenzi
Bio
Asia De Lorenzi is a freelance photographer from Merano. While completing her degree in Communication Sciences and Culture at the Free University of Bolzano, she took part in numerous cultural, social and artistic projects, collaborating with various local organisations. Her passion for photography is accompanied by a curiosity to interweave other forms of art, such as film or illustration. Each project is an opportunity for her to experiment, discover something more about herself, and meet new people. Relationships with others are essential in every work situation, be it when documenting a cultural event, photographing a wedding, shooting a music video or running an art workshop in a kindergarten. For her, the project "An Imprint of the World in South Tyrol" is an opportunity to highlight the work and history of the people who bring wealth to the province of Bolzano: wealth that is not only measurable in economic terms, but in the experience, kindness, courage, skills and wisdom of individuals who contribute greatly to the well-being of the community.
Stories of a certain scale
"Stories of a certain scale" was born out of a desire to learn more about the local realities involved in catering - from kiosks and bistros to restaurants and pizzerias. Food brings people together from different backgrounds, through traditional or experimental ingredients and preparations. Through 11 culinary journeys, you will discover the people behind your favourite dish, giving you a wide range of choices when looking for a good place to eat in South Tyrol. Each story is told directly by those who, through delicious food, kindness and their own philosophy, enrich the South Tyrolean community. Anecdotes, challenges and important moments in life make up each person's journey. The ingredients in the recipes do the same, to ultimately reveal a dish that, after having read the story of the person who made it, will be enjoyed all the more.
See also: