Con il circo ho viaggiato molto. Ho iniziato in Colombia, il mio paese di origine, in Turchia poi ho conosciuto mia moglie che era ballerina mentre io facevo il gioco della morte in moto. Ora lavoro come tecnico nel settore dello spettacolo ma a noi piace molto il circo e ci piacerebbe lavorare nel settore, magari con i bambini dello SLAM Circo ludico-educativo.
Ero da poco in Italia quando hanno scattato questa foto. La Festa dei Popoli, mi ci aveva invitato una mia amica. Ci hanno scattato questa foto e l’hanno pubblicata sul giornale. Eccoci qui.
Mi viene in mente questo dépliant del Cirque du Soleil. L’ho visto in Francia. Mi fa pensare al mio lavoro, a quello che facevo all’inizio. Ogni tanto ci collaboro come tecnico.
Ho vissuto in un sacco di paesi, grazie alla moto. Ma non la usavo per spostarmi da un paese all’altro. La usavo dentro al circo. Ho iniziato col gioco della morte, in Colombia. Ero stufo di fare il fonico e ho chiesto qualcosa di nuovo: eccomi accontentato. E poi Germania, Italia, Turchia, Tunisia…
Come il casco, anche il mouse mi accompagna da tanto tempo. Da 15 anni. Adesso per lavorare uso il computer. Quando sono tornato in Colombia a prendere mio figlio, ho preso anche questo mouse. E da allora sono sempre con me.
Si può pensare al futuro grazie al passato? Nell’album c’è tutta la mia vita: la famiglia, gli amici, i Paesi che abbiamo abitato, i biglietti degli spettacoli che abbiamo visto. E le foto di quando lavoravo al circo. Porto tutto con me.